RECENSIONE: Il Richiamo di Chtulhu

Introduzione

Il Richiamo di Cthulhu (The Call of Cthulhu) è un gioco di ruolo horror basato sulla cosmologia creata da H. P. Lovecraft ed in particolare sull’omonima storia “Il Richiamo di Cthulhu”. L’editore americano è la Chaosium, in Italia è stato tradotto per la prima volta dalle Stratelibri, poi i diritti sono passati alla Grifo Edizioni (che ha pubblicato in Italia la 6ª edizione) per tornare nel 2005 nuovamente in mano alla Stratelibri. Nel Gennaio del 2016 i diritti per la settima edizione in lingua italiana sono stati acquisiti dalla Raven Distribution.

 

E’ difficile sovrastimare l’impatto che Il Richiamo di Cthulhu ha avuto sul mondo dei giochi di ruolo. Sin dal 1981, anno della sua prima pubblicazione, ha sempre riscosso un enorme successo tra gli appassionati, trovando il suo posto in una nicchia di giocatori affascinati dall’ambientazione e proni ad uno stile di gioco fortemente differente da quello che la competizione offriva.

 

Per quanto l’ambientazione possa piacere o meno, è innegabile che l’atmosfera evocativa, l’impronta investigativa e la forte consapevolezza di star impersonando normali esseri umani alle prese con qualcosa di decisamente più grande di loro abbiano sempre avuto un certo fascino agli occhi dei giocatori di ruolo.

Ambientazione


Al giorno d’oggi è difficile trovare qualcuno che non abbia mai sentito parlare di Cthulhu o dei Mythos di Lovecraft. La curiosità quasi morbosa ed il gusto per l’horror che circondano i lavori dell’autore americano si sono diffusi in quasi tutti gli ambiti, sia letterari che mediatici.
Potrebbe sembrare dunque superfluo scendere nel dettaglio dell’ambientazione in cui Il Richiamo di Cthulhu fonda le sue radici, ma spesso le conoscenze comuni vanno ben poco oltre il “Cthulhu = grosso mostro tentacolare”.

Gli originali racconti di Lovecraft hanno luogo più o meno tra il primo ed il terzo decennio del ‘900, con la maggior parte che si raccoglie intorno alla metà degli anni ‘20. In quest’epoca di rinascita commerciale e spropositata crescita economica l’autore descrive un mondo oscuro e tenebroso, fatto di orrori indescrivibili.
Nel gioco di ruolo, i giocatori andranno ad impersonare degli Investigatori (altereghi degli Avventurieri per il classico D&D) alle prese con qualcosa di decisamente fuori dalla loro portata. Che siano culti malvagi dediti all’evocazione di un Grande Antico, mostri sorti dagli abissi o le macchinazioni di esseri esterni al nostro mondo, l’unica certezza che i personaggi avranno è di essere in terribile svantaggio.

 

Meccaniche di Gioco

 

Il Richiamo di Cthulhu si basa sul sistema di regole proprietario della Chaosium, il Basic Roleplaying System (BRP), costruito intorno all’uso del d100 anziché del più comunemente conosciuto d20.
Il sistema di per sé si presenta meno strutturato rispetto ai più famosi concorrenti, lasciando molto spazio alla personalizzazione ed alla possibilità di adattamento. Infatti, non avendo un complesso standard di Classi o Razze ma piuttosto una serie di Archetipi che aiutano nello sviluppo del personaggio, il BRP può facilmente essere riadattato a diverse ambientazioni senza necessità di drastici cambiamenti.

Andando leggermente più nel dettaglio di come questo sistema funzioni per Il Richiamo di Cthulhu, i personaggi si distingueranno tra loro per i punteggi a nove caratteristiche principali (Forza, Costituzione, Taglia, Destrezza, Carisma, Intelligenza, Educazione, Potere e Sanità) ed un ampio array di capacità e talenti.
Tutto questo sarà incasellato in una Professione (un lontano analogo della Classe) che fornirà principalmente abilità e spunti di gioco.

Sia caratteristiche che abilità avranno un punteggio variabile tra 1 e 100, dove 1 rappresenta la pratica assenza di tale attributo e 100 rasenta il sovraumano. Maggiore sarà il punteggio, più facile sarà superare le prove associatevi, in quanto il sistema si basa sul Roll-Under. Minore sarà il risultato sul d100, meglio sarà stata superata la prova (sempre a patto che il risultato sia minore del punteggio della caratteristica/abilità associata).

Particolare caratteristica del sistema, principale complice del senso di inferiorità che i giocatori impareranno ad apprezzare, è che il ferreo limite di ‘100’ sui punteggi si applica soltanto agli umani. Tutte le altre creature potrebbero avere punteggi ampiamente superiori a 100, rendendo effettivamente del tutto impossibile contrastarle direttamente (basti pensare che un Dhole ha circa 2600 di Forza).

Conclusione


In conclusione, Il Richiamo di Cthulhu è un gioco di ruolo che punta ad un pubblico specifico. Chi è in grado di apprezzare la vivida ambientazione, l’impronta investigativa ed il perenne senso di impotenza che il sistema trasmette apprezzerà enormemente il gioco.
Chi invece è più incline ad uno stile eroico e prono all’azione, potrebbe sentirsi costretto in un’ambientazione che impone di rispettare i suoi canoni, pena una veloce (e spesso orribile) fine.

Rispondi subito!