RECENSIONE: The Strange

PREMESSA

Stufi di combattere solo goblin, giganti e draghi dentro cunicoli angusti e caverne? Stanchi di giocare un personaggio statico? Volete gestire più liberamente le vostre azioni e non essere semplicemente personaggi in una scena?

Oggi vi presento un gioco che fa tutto questo e anche di più: vi porterà in un universo di mille mondi, dove ogni gusto e desiderio può essere soddisfatto. Un gioco chiamato The Strange.

 

IL GIOCO

The Strange è un gioco di ruolo della Monte Cook Games pubblicato nel 2014 e portato in Italia dalla Wyrd Edizioni nel 2015 che utilizza un sistema di regole ispirato a Numenera e in particolare al Cypher System.

Nato da un’idea di Bruce Cordell e di Monte Cook, il gioco racconta di un universo in cui la Terra è circondata dall’Anomalia, un’enorme caosfera in eterna trasformazione. Viaggiando nella caosfera è possibile raggiungere altre dimensioni chiamate Ricorsioni: mondi creati dall’esperienza e dall’immaginazione umana, universi pieni di segreti e di pericoli.

Voi giocatori ricoprirete il ruolo di Risvegliati in grado di viaggiare tra le ricorsioni per scoprire i loro misteri.

Oltre a questo, se affiliati alla Fondazione, dovrete proteggere sia la terra dai Pianetivori che le ricorsioni stesse da chi tenti di danneggiarle: immaginate qualcuno che riesca a trasportare un fucile lanciarazzi in una ricorsione fantasy.

Esistono innumerevoli ricorsioni, tra cui alcune con ambientazioni fantasy classiche! Esattamente come esistono ricorsioni tecnologicamente avanzate o magari ricorsioni nate dall’immaginazione collettiva, influenzata dai media: ricorsioni di jedi con spade laser che combattono con pirati che mangiano frutti del mare.

Ogni ambientazione immaginabile è potenzialmente una ricorsione a sé stante per il solo fatto di essere presente nella mente di molte persone, l’unico limite è davvero la fantasia.

I GIOCATORI

Vi starete chiedendo come sia possibile mantenere dei personaggi che possano, nel corso della stessa avventura, passare da un ambientazione high magic ad una super tecnologica in maniera rapida e semplice. La risposta è: attraverso la Traslazione.

Ogni personaggio è identificato da una frase: “Sono un [Sostantivo] [Aggettivo] che [Verbo].” Il sostantivo è anche detto Tipo, quella caratteristica che verrebbe comunemente definita “classe”. Esso offre varie abilità con descrizioni piuttosto generiche e applicabili ad ogni mondo. Si possono scegliere tra 3 opzioni:

  • Vector, personaggio incentrato sul combattimento ed il potenziamento fisico
  • Paradox, tipologia basata su intelletto e capacità magiche e mentali
  • Spinner, ibrido che trova il suo corrispettivo “high fantasy” nel ladro e nel bardo.

L’aggettivo o Descrittore rappresenta invece il carattere del personaggio e ne esistono decine tra cui scegliere, come ad esempio Pazzo, Astuto, Fortunato, Attraente: anche queste offrono una serie di abilità e bonus genericamente applicabili ad ogni ricorsione.

L’ultimo elemento, il Focus, è la vera star del sistema di questo gioco: una sorta di seconda classe, una specializzazione che potrete modificare ogni volta che cambiate ricorsione!
Esistono decine e decine di Focus facilmente adattabili a qualunque ricorsione ed il giocatore può modificarlo nei modi più disparati ad esempio trasformando il vostro personaggio da “Paradox Pazzo che conduce esperimenti bizzarri” ad uno che compie metamorfosi.

Di fatto è possibile giocare lo stesso personaggio con decine di stili ed aspetti diversi mantenendo sempre un carattere ben definito ed essendo sempre (o quasi) pronti a quello che potrebbe accadere in una nuova ricorsione.

Gli oggetti fisici non sono in grado di traslare tra le ricorsioni, per cui ogni Focus ha un set di oggetti necessari al suo funzionamento che vengono creati al momento della traslazione. Fanno eccezione oggetti estremamente pericolosi, influenzati o creati dalla caosfera, chiamati Crypto. Questi sono un’altro punto di forza del sistema, in quanto aggiungono unicità ad ogni scena in cui vengono usati e saranno sempre presenti in buone quantità per i Risvegliati.

IL SISTEMA

The Strange utilizza il Cypher System, ovvero è principalmente basato sul d20.  Il sistema fornisce una buona libertà ai giocatori:
Per fare un esempio, non c’è bisogno di chiedere al Master se è presente un estintore sulle scale: se è sensato che ci sia si può semplicemente dichiarare: “Mi muovo sulle scale ed afferro il primo estintore che trovo, pronto ad usarlo sull’uomo che ci minaccia”.

Oltre a queste piccole libertà, i giocatori possono anche spendere alcuni XP per creare dal nulla dei vantaggi a breve termine o a lungo termine da inserire direttamente nella narrativa, come se fossero il Master per qualche istante.

Parlando del Master, questo non tirerà mai quasi nessun dado (se sta tirando qualcosa abbiate paura), ma saranno i giocatori ad attaccare e schivare delle Classi Difficoltà basate sulla potenza delle forze a cui vi state opponendo. Inoltre anche il Master è in grado di inserire intrusioni in qualunque momento per mettervi in difficoltà.

Ogni un’intrusione fornisce esperienza, esperienza che in questo gioco non si ottiene attraverso incontri, ma attraverso esplorazioni, scoperte, rivelazioni e, come già detto, intrusioni del Master.
Il gioco presenta inoltre una profonda tatticità nella gestione delle risorse: i punti vita sono la stessa risorsa da spendere per usare le vostre abilità! Sapere quando spendere punti e quanti spenderne è fondamentale per superare le situazioni nel miglior modo possibile.

CONCLUSIONE

Aspetti negativi? Sicuramente. Nessun sistema è perfetto e i gusti fanno sempre da peso principale nella bilancia durante la valutazione di un gioco di ruolo.

Vi posso dire, a mio avviso, che il principale problema che ho riscontrato sta nella progressione del gioco: lo sviluppo del personaggio mescolato ad un sistema di questo tipo, se dato in mano a giocatori abili, rischia di distruggere praticamente ogni scena che il Master possa preparare.

Per questo ritengo che durante un’avventura, sia richiesta molta abilità da parte del Master per improvvisare e inventare costantemente intrusioni interessanti.

In ogni caso, consiglio vivamente di provarlo perchè il sistema e l’ambientazione sono di un’immediatezza disarmante, a mio avviso anche più semplice dell’ultima edizione del Re dei Giochi.

Qui si conclude il secondo resistente episodio di I MAX SHIELD. 

FAQ

Perché non considerare lo svantaggio?
Nonostante un oggetto come il Mantello Distorcente aumenta notevolmente la CA teorica di un personaggio, abbiamo deciso di non considerarlo e concentrarci unicamente sul punteggio vero e proprio.

3/4 di copertura potrebbe aumentare la CA di 5 punti.
Vero, tuttavia è una CA troppo relativa che abbiamo deciso di ignorare.

Rispondi subito!

PREMESSA

Stufi di combattere solo goblin, giganti e draghi dentro cunicoli angusti e caverne? Stanchi di giocare un personaggio statico? Volete gestire più liberamente le vostre azioni e non essere semplicemente personaggi in una scena? Oggi vi presento un gioco che fa tutto questo e anche di più: vi porterà in un universo di mille mondi, dove ogni gusto e desiderio può essere soddisfatto. Un gioco chiamato The Strange.  

IL GIOCO

The Strange è un gioco di ruolo della Monte Cook Games pubblicato nel 2014 e portato in Italia dalla Wyrd Edizioni nel 2015 che utilizza un sistema di regole ispirato a Numenera e in particolare al Cypher System. Nato da un’idea di Bruce Cordell e di Monte Cook, il gioco racconta di un universo in cui la Terra è circondata dall’Anomalia, un’enorme caosfera in eterna trasformazione. Viaggiando nella caosfera è possibile raggiungere altre dimensioni chiamate Ricorsioni: mondi creati dall’esperienza e dall’immaginazione umana, universi pieni di segreti e di pericoli. Voi giocatori ricoprirete il ruolo di Risvegliati in grado di viaggiare tra le ricorsioni per scoprire i loro misteri. Oltre a questo, se affiliati alla Fondazione, dovrete proteggere sia la terra dai Pianetivori che le ricorsioni stesse da chi tenti di danneggiarle: immaginate qualcuno che riesca a trasportare un fucile lanciarazzi in una ricorsione fantasy. Esistono innumerevoli ricorsioni, tra cui alcune con ambientazioni fantasy classiche! Esattamente come esistono ricorsioni tecnologicamente avanzate o magari ricorsioni nate dall’immaginazione collettiva, influenzata dai media: ricorsioni di jedi con spade laser che combattono con pirati che mangiano frutti del mare. Ogni ambientazione immaginabile è potenzialmente una ricorsione a sé stante per il solo fatto di essere presente nella mente di molte persone, l’unico limite è davvero la fantasia.

I GIOCATORI

51LzOpmrM4L.jpg Vi starete chiedendo come sia possibile mantenere dei personaggi che possano, nel corso della stessa avventura, passare da un ambientazione high magic ad una super tecnologica in maniera rapida e semplice. La risposta è: attraverso la Traslazione. Ogni personaggio è identificato da una frase: “Sono un [Sostantivo] [Aggettivo] che [Verbo].” Il sostantivo è anche detto Tipo, quella caratteristica che verrebbe comunemente definita “classe”. Esso offre varie abilità con descrizioni piuttosto generiche e applicabili ad ogni mondo. Si possono scegliere tra 3 opzioni:
  • Vector, personaggio incentrato sul combattimento ed il potenziamento fisico
  • Paradox, tipologia basata su intelletto e capacità magiche e mentali
  • Spinner, ibrido che trova il suo corrispettivo “high fantasy” nel ladro e nel bardo.
L’aggettivo o Descrittore rappresenta invece il carattere del personaggio e ne esistono decine tra cui scegliere, come ad esempio Pazzo, Astuto, Fortunato, Attraente: anche queste offrono una serie di abilità e bonus genericamente applicabili ad ogni ricorsione. L’ultimo elemento, il Focus, è la vera star del sistema di questo gioco: una sorta di seconda classe, una specializzazione che potrete modificare ogni volta che cambiate ricorsione! Esistono decine e decine di Focus facilmente adattabili a qualunque ricorsione ed il giocatore può modificarlo nei modi più disparati ad esempio trasformando il vostro personaggio da “Paradox Pazzo che conduce esperimenti bizzarri” ad uno che compie metamorfosi. Di fatto è possibile giocare lo stesso personaggio con decine di stili ed aspetti diversi mantenendo sempre un carattere ben definito ed essendo sempre (o quasi) pronti a quello che potrebbe accadere in una nuova ricorsione. Gli oggetti fisici non sono in grado di traslare tra le ricorsioni, per cui ogni Focus ha un set di oggetti necessari al suo funzionamento che vengono creati al momento della traslazione. Fanno eccezione oggetti estremamente pericolosi, influenzati o creati dalla caosfera, chiamati Crypto. Questi sono un’altro punto di forza del sistema, in quanto aggiungono unicità ad ogni scena in cui vengono usati e saranno sempre presenti in buone quantità per i Risvegliati.

IL SISTEMA

The Strange utilizza il Cypher System, ovvero è principalmente basato sul the-strange-l-anomalia-set-di-dadid20.  Il sistema fornisce una buona libertà ai giocatori: Per fare un esempio, non c’è bisogno di chiedere al Master se è presente un estintore sulle scale: se è sensato che ci sia si può semplicemente dichiarare: “Mi muovo sulle scale ed afferro il primo estintore che trovo, pronto ad usarlo sull’uomo che ci minaccia”. Oltre a queste piccole libertà, i giocatori possono anche spendere alcuni XP per creare dal nulla dei vantaggi a breve termine o a lungo termine da inserire direttamente nella narrativa, come se fossero il Master per qualche istante. Parlando del Master, questo non tirerà mai quasi nessun dado (se sta tirando qualcosa abbiate paura), ma saranno i giocatori ad attaccare e schivare delle Classi Difficoltà basate sulla potenza delle forze a cui vi state opponendo. Inoltre anche il Master è in grado di inserire intrusioni in qualunque momento per mettervi in difficoltà. Ogni un’intrusione fornisce esperienza, esperienza che in questo gioco non si ottiene attraverso incontri, ma attraverso esplorazioni, scoperte, rivelazioni e, come già detto, intrusioni del Master. Il gioco presenta inoltre una profonda tatticità nella gestione delle risorse: i punti vita sono la stessa risorsa da spendere per usare le vostre abilità! Sapere quando spendere punti e quanti spenderne è fondamentale per superare le situazioni nel miglior modo possibile.

CONCLUSIONE

Aspetti negativi? Sicuramente. Nessun sistema è perfetto e i gusti fanno sempre da peso principale nella bilancia durante la valutazione di un gioco di ruolo. Vi posso dire, a mio avviso, che il principale problema che ho riscontrato sta nella progressione del gioco: lo sviluppo del personaggio mescolato ad un sistema di questo tipo, se dato in mano a giocatori abili, rischia di distruggere praticamente ogni scena che il Master possa preparare. Per questo ritengo che durante un’avventura, sia richiesta molta abilità da parte del Master per improvvisare e inventare costantemente intrusioni interessanti. In ogni caso, consiglio vivamente di provarlo perchè il sistema e l’ambientazione sono di un’immediatezza disarmante, a mio avviso anche più semplice dell’ultima edizione del Re dei Giochi.

Autore: Federico Colombini