DM MASTER CLASS: Ideare e interpretare PNG

Un Personaggio Non Giocante (PNG o NPC in inglese) è un personaggio che non è sotto il controllo dei giocatori ma del master. Il taverniere della locanda che affida missioni, il capo delle guardie cittadine o l’antagonista della storia: ogni personaggio controllato dal master è un PNG.

CREARE UN PNG

 

Zero personalità ed evoluzione del personaggio. Ecco come NON creare un buon PNG

Non tutti i PNG sono preparati prima della campagna, a volte saranno i giocatori stessi a rendere necessaria la nascita di un PNG, comportandosi in maniera che il master non aveva anticipato o finendo in posti in cui non sarebbero dovuti andare. Sappiamo bene quanto queste occasioni siano frequenti e quanto, a volte, i PNG più memorabili sono quelli improvvisati sul momento, con la propria fantasia. In tutti gli altri casi, però, il PNG ha un ruolo ben specifico, il punto di partenza della sua creazione, ovvero quale è il suo impatto sulla storia o sui giocatori. Se ho bisogno di un personaggio che istruisca i giocatori sulle regole di una città, posso creare una guarda cittadina che approccia i giocatori con fare zelante e sbatte in faccia ai nuovi arrivati il volantino con le leggi più inusuali, oppure un bonario sindaco che rivela la sua serietà, avvertendo i giocatori di un coprifuoco estremamente stretto e vigilato. Da questo semplice punto di partenza definiamo già molte caratteristiche del nostro PNG: se sia minore o importante, l’atteggiamento verso i giocatori e il loro ruolo nel mondo di gioco. La quantità di lavoro richiesta e il processo creativo varia notevolmente in base all’importanza del PNG.

PNG MINORI

A volte il minimalimo è la chiave

Rientrano in questa categoria personaggi non ricorrenti o non direttamente coinvolti nella trama, come un taverniere o il capo dei banditi random che sta per essere trucidato. Nonostante abbiano un ruolo secondario, è importante non trascurare dettagli nella loro caratterizzazione, per rendere più realistico il nostro mondo. Questo non significa che di ognuno dobbiamo determinare ogni particolare, sono sufficienti pochi dettagli per migliorare la caratterizzazione. È sempre bene determinare certe cose a priori al posto di andare a braccio: così si è contemporaneamente sicuri di non creare personaggi uguali e abbiamo la possibilità di tirarlo fuori in un secondo momento, casomai dovesse ricomparire (i giocatori ricordano tutto).
I punti importanti da determinare (e appuntare) è il loro allineamento e rapporto con i giocatori, un aggettivo/appellativo che definisca il ruolo che hanno nel mondo di gioco (mercante, politico, assassino) e se hanno qualche legame politico con le fazioni del mondo.
Ci si può anche semplicemente basare su dei modelli classici: La taverniera ammiccante, il bandito rozzo o il bardo insolente, magari aggiungendo qualche peculiarità sul momento.Ricordate che caratterizzazione non significa solo nel carattere e nella personalità: anche l’aspetto può venire in aiuto nel rendere un personaggio più memorabile. La sola menzione di una grossa cicatrice su un occhio attirerebbe l’attenzione di qualunque giocatore su qualsiasi tipo di mostro, fatine e melme incluse.

 

PNG MAGGIORI

Il lavoro diventa molto più interessante (e complicato) quando creiamo personaggi importanti e ricorrenti nella trama. Dobbiamo definire la loro storia, dalle loro origini fino ai giorni nostri, i loro legami, i loro obiettivi e come hanno deciso di raggiungerli. Il punto focale sono quali sono i loro ideali, paure e desideri. Il loro comportamento deve essere quindi specchio di queste basi, in modo che i giocatori possano comprenderlo e ricordarlo.
A questo proposito, è necessario determinare quale sia il suo rapporto con i giocatori, una cosa che può addirittura evolversi e cambiare nel corso della campagna. Se il gruppo agisce contro i suoi ideali o desideri, la predisposizione verso di loro deve cambiare. Questo lo rende vivo e molto più memorabile per i giocatori, che capiscono di non trovarsi di fronte ad un manichino.
Partendo da queste basi possiamo determinare il comportamento del PNG. Questo è ovviamente influenzato dai vari eventi che hanno segnato la sua esistenza: un umano orfano cresciuto dagli orchi avrà probabilmente assorbito gli atteggiamenti violenti e orgogliosi della sua razza, celando tuttavia qualche insicurezza dovuta all’essere cresciuto con un’altra razza. È importante fare questi collegamenti con il passato per rendere il personaggio più reale e suscitare empatia nei giocatori. Attenzione però a non cercare collegamenti a tutti i costi e a non cadere nel banale come, per esempio, affibbiare a chiunque abbia avuto un passato burrascoso un carattere scontroso: ogni persona reagisce a suo modo alle avversità, e questo è un buon modo per evitare di creare personaggi simili e creare interessanti contrasti.
Oltre al carattere, dobbiamo decidere l’aspetto, con tutte le sue particolarità ed i suoi dettagli. Non ci sono cose giuste o sbagliate per questo passaggio, date libero sfogo alla vostra fantasia. Non è necessario che il suo aspetto rifletta il suo carattere o viceversa, che sia troppo stravagante o altro, anche se la coerenza di un personaggio con la propria apparenza è un fattore importante di cui tenere conto.
Infine bisogna determinare il suo equipaggiamento e le sue abilità in combattimento. Anche se il personaggio non è progettato per avere grosse capacità marziali, i giocatori sono imprevedibili e dobbiamo essere pronti ad ogni evenienza, anche quella di tenere da parte un ulteriore PNG per ricoprire il ruolo di guardia del corpo o di sostituto ai fini di trama. Prepariamo comunque una breve scheda: non è necessario determinare ogni cosa, giusto le capacità principali.

Creiamo per esempio la scheda della Volpe, misterioso e carismatico personaggio che compare quando il gruppo è in difficoltà: CA 16, +3 CAR +3 DES con competenza a tutte le abilità sociali. Possiede uno Stocco del Gelo e gli Stivali Alati, può fare due attacchi e conosce Passo Velato, Oscurità Immagine Silenziosa. Questo è già abbastanza, anche se per personaggi veramente importanti potrebbe valere la pena fare una scheda più completa, a preferenza del master.

Per concludere, questo vale anche per i PNG minori, non abbiate paura ad ispirarvi ai personaggi di esempio nei manuali, di altri media o realmente esistenti: oltre a facilitare la fase di creazione semplifica enormemente l’interpretazione. Basta aggiungere sempre qualcosa di nostro e non abusarne.
N.B. È possibile anche invertire i passaggi e ideare prima l’aspetto e il carattere del personaggio, per poi costruirne il passato. Può essere più difficile mantenere una coerenza, ma dipende dalle preferenze.

INTERPRETARE UN PNG

È giunto il momento di presentare il PNG ai giocatori: come intepretarlo al meglio?
La parola chiave è Coerenza: in qualsiasi situazione, il personaggio deve restare sé stesso e reagire in base alla sua personalità. Per questo è importante aver memorizzato o avere a portata di mano qualcosa che ci ricordi il suo carattere, rapporto con i giocatori e altre eventuali caratteristiche che potrebbero uscire fuori nell’interazione. Se il gruppo dovesse fare qualche domanda che non avevate previsto, non preoccupatevi e improvvisate: l’importante è segnarsi subito la risposta in modo da essere coerenti in futuro.
Sul lato pratico, evitate di essere pezzi di legno e parlare come se leggeste delle istruzioni. Il personaggio deve essere interpretato, i giocatori devono capire subito chi hanno davanti. Modificare il tono della voce è un buon modo per trasmettere subito informazioni sul personaggi o ai giocatori. Non è necessario essere attori o ventriloqui, piccole modifiche possono fare meraviglie, come rendere la voce più squillante se a parlare è uno gnomo o profonda se si tratta di razze superiori e fighe come orchi o goliath. Questo inoltre aiuta a distinguere se si sta parlando “da master” o se stiamo ruolando.
Anche la gestualità e il linguaggio devono riflettere il carattere del nostro personaggio: non abbiate timore ad alzarvi, fare gesti bruschi o bestemmiare Pelor, se questo è in linea con il personaggio.
I primi tempi vi sentirete ridicoli ed impacciati, ma è perfettamente normale.

CONCLUSIONE

Poter creare e interpretare quanti personaggi si voglia rende molto stimolante il ruolo del DM. Per cominciare, iniziate con NPC ispirati al altri personaggi aggiungendo qualcosa di vostro fino ad arrivare a crearne di completamente originali. A quel punto non abbiate paura di sperimentare e stravolgere i cliché, i giocatori apprezzano l’originalità!

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