Domenica 24 novembre si è svolto a Pisa l’evento Mixart & Dragons, che ha visto alcune Adventurers League italiane impegnate in una folle corsa nell’Averno alla guida di macchine infernali, intente a destreggiarsi fra i loschi affari di Mahadi e Mad Maggie durante l’Epic Infernal Pursuits. L’evento, che ha raccolto le adesioni di una cinquantina di giocatori, ha contato la presenza di diverse Adventurers League presenti sul territorio tra cui AL Livorno, AL Lucca e AL Viareggio; gli onori della serata vanno però all’AL Lodi che nonostante la distanza, non ha mancato di partecipare all’evento pisano. La serata è stata organizzata grazie alla collaborazione dell’AL Pisa e di Mixart, nella figura di Michele Lanzo, che ha messo a disposizione i propri locali per lo svolgimento della sessione di gioco; ed ha visto l’adesione anche di altre associazioni nel panorama del gioco di ruolo quali The Agency, FOS – Fireball Old School ed i Maghi delle Mura
L’ospitante AL Pisa con a capo dell’organizzazione Stefano Anselmi, che oltre alla coordinazione dell’evento si è occupato dell’intermediazione fra tutte le parti coinvolte e ha vestito per l’occasione i panni di Fai Chen (il celebre mercante orientale di oggetti magici dell’Adventurers League), è stata affiancata nella conduzione dell’evento dall’AL Viareggio; questa, che aveva già proposto la prima italiana di tale Epic a settembre, ha contribuito alla riuscita della serata mettendo a disposizione il proprio materiale di scena mentre i membri Alessio Bergamini, Luca Billwiller e Sabrina Iriti hanno letteralmente vestito i panni degli NPC presenti all’interno della storia.

Alessio Bergamini e Luca Billwiller hanno interpretato Chukka e Clonk, i fratelli kenku alla disperata ricerca di un modo per rendere volante la propria macchina infernale; Alessio ha poi interpretato Arkhan the Cruel, l’amato personaggio di Joe Manganiello (ospite questo novembre all’edizione 2019 di Lucca C&G), e Bel the Warlord, l’arcidiavolo deposto da Zariel; mentre Luca ha interpretato Mahadi the Rakshasa, l’onesto proprietario dell’Emporio Errante, in lotta con Mad Maggie, la temibile megera notturna interpretata da Sabrina Iriti, per il possesso delle Soul Coins. Sabrina ha interpretato anche l’oni Gulah, altro membro della banda di Mad Maggie insieme ai fratelli kenku. Lorenzo Martinozzi (AL Lucca) ha impersonificato Pipyap, l’amichevole Imp sempre alla ricerca di nuovi sottoscrittori di contratti infernali!
Tutte insieme queste persone hanno contribuito alla realizzazione di un evento davvero sentito e coinvolgente per tutti coloro che ne hanno preso parte. “Nonostante questo sia il terzo Epic locale della nona stagione, ha raccolto tante adesioni e ha portato alla composizione di ben otto tavoli completi!” è stato il commento di Andrea Rossi (Master of Masters – AL Livorno) che ha partecipato all’evento come Guest DM per la conduzione delle Special Quests previste dall’avventura. Il membro dei FOS ha portato avanti il tavolo dei giocatori volontari che avevano l’onere di difendere il convoglio delle macchine infernali dall’amata creatura di Mad Maggie: Michelino, un gigantesco golem di carne, a cavallo di Cenerino, il suo infuocato destriero. Per aiutare i loro compagni, i giocatori del tavolo speciale hanno anche dovuto inevitabilmente scendere a patti con i diavoli: Andrea Rossi è riuscito così, in cambio di favori, ad elargire livelli di sfinimento; collezionare dai poveri avventurieri oggetti magici ed ebbene sì, anche gli occhi di una di loro.
In questa occasione, non ho vestito il ruolo di giocatrice ed ho partecipato alla serata da semplice spettatrice, questo però mi ha permesso di cogliere quelle piccole sfumature che rendono meravigliosi i momenti di aggregazione come questi: i sorrisi, gli sguardi attenti dei partecipanti quando il gioco lascia la scena alla narrazione delle vicende, la tensione fra gli organizzatori per la riuscita dei momenti di interazione, l’accurata precisione nella scansione del tempo e nella cura dei dettagli. Osservare come la devozione alla fantasia e all’interpretazione di un personaggio diventi una questione di principio, come la voglia di riuscire spinga i giocatori alla collaborazione e all’empatia, mi fa credere sempre più nella potenza del gioco di ruolo e nella potenzialità che questo ha come aggregatore di menti e personalità; come esaltatore del concetto di uguaglianza; come educatore alla condivisione e al rispetto dell’espressione di sé stessi. Non posso dunque che condividere il pensiero del Master Andrea Rossi sul gioco di ruolo: “Il GdR è aggregazione, passione e divertimento. Quando questi tre fattori coesistono, non ci sono limiti all’immaginazione. Giocate, giocate, giocate!“.
Articolo di Irene Camposano
